Descrizione del progetto
Il progetto FRESHMOD intende dare risposta concreta al problema della conservazione delle qualità distintive dei prodotti agroalimentari nella distribuzione agroalimentare a supporto del tessuto industriale produttivo. La finalità del progetto è sviluppare nuove tecnologie abilitanti da integrare nel settore dei trasporti delle merci deperibili, in grado di far evolvere la logistica moderna verso scenari inediti in grado di servire un mercato (quello delle merci agroalimentari deperibili) che ad oggi è canalizzato per il 90% sulla modalità stradale. Le nuove tecnologie di condizionamento delle unità di trasporto sono in grado di migliorare la conservazione dei prodotti nella fase di distribuzione, e insieme ai nuovi paradigmi della IOT (Internet Of Things) applicati alla supply chain consentiranno di sviluppare nuovi modelli di distribuzione in grado di preservare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali della merce trasportata, dall’altro di creare scenari logistici più efficienti in ottica intermodale in grado di rendere economicamente competitivo l’impiego della multimodalità del trasporto, con importanti risvolti da un punto di vista della sostenibilità del settore dei trasporti.
La proposta di tecnologie e servizi per l’integrazione di filiera e l’utilizzo dell’intermodalità, è basato sui seguenti elementi strategici:
- L’integrazione intelligente della fase di condizionamento nella fase di distribuzione, con una stabilizzazione attiva dei prodotti durante la distribuzione. L’introduzione di un condizionamento mediante sistemi a refrigerazione passiva nelle unità di carico frazionate, apre nuovi scenari per il trasporto dei prodotti, determinando una maggiore shelf-life del prodotto dovuto all’applicazione delle frigorie (senza isteresi termica con impatto diretto sui fenomeni degradativi) direttamente nell’unità di trasporto, e un ridotto impatto ambientale non necessitando di apporto di energia esterna.
- Una innovativa piattaforma infotecnologica, quale infrastruttura a sostegno delle tecnologie basato su sistemi microelettronici per il monitoraggio dei parametri di condizionamento e la gestione logistica nel paradigma della IOT, a completamento di un nuovo sistema distributivo ad elevata integrazione di processi tra gli operatori, ad alta efficienza e a basso impatto ambientale.
- Flessibilità dei volumi di carico, pur mantenendo la piena compatibilità con gli standard distributivi intermodali, si intende sviluppare un nuovo modello logistico basato sulle precedenti tecnologie avanzate tailorizzato per il settore della distribuzione di materie prime e alimenti freschi e deperibili, integrato in unità logistiche frazionate. Il frazionamento dell’unità logistica di carico rappresenta una chiave di volta per la strategicità che esso comporta. Da un lato infatti abbassa il livello minimo di volume di prodotto per l’accesso al sistema logistico, allargando l’offerta logistica di alta qualità ad un nuovo mercato fatto produttori di qualità DOP/IGP/DOCG, potendo comunque servire volumi di produzione maggiori senza modificare lo schema operativo, bensì aumentandone l’ottimizzazione dei flussi logistici, dall’altro customizzando le condizioni per unità di carico biologicamente omogenee.
Finalità del Progetto di R&S proposto in termini di risultati delle attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale
Il progetto interviene ad ampio spettro ad individuare, integrare e testare innovative soluzioni sia di tipo tecnologico che di processo in grado di rendere operativo il nuovo concetto di distribuzione dedicata al comparto del trasporto delle merci deperibili al fine di aumentare la sicurezza degli alimenti trasportati, intervenendo in maniera integrata nel contesto operativo della distribuzione e coinvolgendo tutti gli attori della filiera della distribuzione. Gli interventi di ricerca che si intende mettere in atto riguardano infatti:
- nuove unità di trasporto a temperatura controllata: si intende studiare e sviluppare la tecnologia della refrigerazione a cambiamento di fase (passiva) per il trasporto delle merci deperibili integrandola in unainnovativa unità di carico frazionata (rispetto allo standard ad oggi più diffuso classe C) verso invece un’unitàdi carico di dimensioni ridotte in un concetto di flessibilità rispetto ai volumi di carico e ricomposizione verso unità standard (la classe C). Le innovazioni tecnologiche proposte relativamente alla refrigerazione del modulo di contenimento, ottenuta sviluppando ed introducendo sistemi di refrigerazione passiva invece dei comuni convenzionali sistemi frigoriferi, consentono di migliorare la risposta biologica delle merci trasportate (isotermia senza isteresi ed assenza di eccessi di ventilazione forzata migliorano sensibilmente la risposta biologica della merce deperibile trasportata; lo sviluppo di tale tecnologia consentirebbe un incremento della shelf life dei prodotti deperibili fino al 200%), eliminando una serie di costi e criticità legati alla manutenzione dei frigoriferi meccanici e garantendo inoltre una migliore “qualità del freddo”. Lo studio sui materiali a cambiamento di fase(PCMs dall’acronimo inglese Phase Change Materials), eventualmente coadiuvati da mezzi per l’incrementodelle prestazioni termiche quali ad esempio le schiume metalliche, insieme al miglioramento dellecaratteristiche termiche dei materiali di realizzazione dell’unità di carico (studio sui materiali e deposizioninonoparticellari) consentiranno l’applicazione di tale tecnologia nel contesto logistico intermodale, consentendo quella autonomia termica di condizionamento necessaria per una applicazione reale.
- piattaforma tecnologica aperta ed interoperabile: L’approccio integrato della Supply Chain richiede unripensamento dei sistemi di comunicazione che devono essere immaginati e progettati come reti intelligenti in grado di favorire una maggiore condivisione delle informazioni (in ottica IOT), una maggiore reattività alle esigenze della domanda, una maggiore competitività del settore. Le tecnologie IOT, basate anchesull’evoluzione della microelettronica, consentono un migliore recupero e gestione dati sulla conservazione dei prodotti nel trasporto e una maggiore tracciabilità in tempo reale dell’intera filiera e conseguentemente unpiù affidabile monitoraggio delle condizioni del carico tramite sensoristica dedicata, il tutto a vantaggio della sicurezza della merce trasportata.
- nuovo modello logistico: verrà sviluppato un innovativo modello logistico basato sul paradigma dell’unità dimovimentazione frazionata, che si interfaccia da un lato direttamente con il mondo dei produttori alimentari che necessitano di movimentazioni più frequenti e di volumi ridotti, dall’altro con il mondo della logistica che,attraverso la gestione di tali unità in ricomposizione su sistemi intermodali standard, ottimizza i flussi di mercedeperibile consentendo un minor “time to market” in qualità dedicata. Il modello che si intende studiare e sperimentare prevede un ridisegno dei processi e metodi della logistica sia intra che interaziendali, fornendo innovative soluzioni sia di tipo gestionale, che informativo, in grado di realizzare scenari di servizi logisticidedicati all’agroalimentare ad elevata sostenibilità (logistica più efficiente=maggiore shelf life=minori scarti).