Prossima fermata 900: la app di Myti che ti fa vivere l’immenso materiale culturale del Novecento bresciano
In carrozzaaaaa!
Sembra quasi di sentire l’eco di un vecchio capotreno barbuto che ti invita a salire su un treno in partenza…
Il viaggio è una dimensione dell’anima, è una porta verso la conoscenza. Che succede quando la tecnologia supporta la scoperta?
Succede che nascono progetti come PF900, Prossima Fermata 900, una app per scoprire (o riscoprire) il patrimonio del XX secolo di Brescia mentre si percorrono le vie della città.
Da poco disponibile gratuitamente sugli store, questa app è il frutto di un lungo lavoro progettuale e di preparazione che coinvolge Myti che si è occupata di immaginarla e realizzarla, insieme ad altri 6 partner dell’area culturale e turistica: Idra Teatro, Fondazione Luigi Micheletti, Liberedizioni, Albatros film, Teatro In-folio di Meda e le cooperative Tempo Libero e Mistral.
Le parole di Myti su PF900
“L’obiettivo era creare un’applicazione che permettesse di veicolare al pubblico il patrimonio culturale immateriale, costituito da memorie, riti, feste, saperi e pratiche artigianali e industriali, che per sua natura è intangibile e di difficile trasmissibile” ci racconta Gianbattista Schieppati, Presidente di Myti Srl, dal 2020 parte del gruppo Neosperience.
“Volevamo dare vita a uno strumento digitale che permettesse alle persone di accedere in autonomia a questi contenuti e di attraversare l’eredità del Novecento in modo inclusivo e coinvolgente.”
PF900 è un innovativo esperimento turistico-culturale di valorizzazione del patrimonio immateriale di Brescia tra vita quotidiana, lavoro e politica nel XX secolo, presentato il 12 luglio 2021 alla città con un evento aperto al pubblico.
È uno strumento digitale che coinvolge persone di qualsiasi età e provenienza in percorsi pensati ad hoc, con criteri di inclusività e gamification, per rendere la visita della città una vera e propria esperienza coinvolgente e customizzata.
Come funziona PF900?
L’applicazione presenta diversi percorsi tematici. Grazie alla geolocalizzazione del visitatore è possibile percorrere le vie della città e, una volta giunti in determinati punti di interesse, sbloccare i contenuti multimediali associati.
Per stimolare la visita e coinvolgere l’utente, i contenuti digitali possono essere sbloccati e fruiti nell’applicazione solo se sono stati visitati di persona: l’app rileva se si è arrivati in un punto specifico e sblocca il contenuto.
L’utente è quindi portato a vivere l’esperienza reale del luogo visitato per poter accedere a immagini, video, interviste. Una volta sbloccato un contenuto, l’utente potrà accedervi anche in un secondo momento.
Gli itinerari sono visitabili in autonomia, ma anche in gruppo, tramite visite guidate turistiche e teatralizzate, pacchetti turistici di una o più giornate e progetti didattici, per fruire dei prodotti multimediali (video 360, interviste, clip, fotografie) secondo le proprie preferenze.
Plus di PF900
La app, basata su solidi pilastri cari a Myti della User Experience, risponde a criteri di accessibilità per ipovedenti e ipoudenti; inoltre visual e font sono studiati per facilitare la lettura a chi soffre di disturbi della vista come il daltonismo e la dislessia.
Tanti percorsi, un solo viaggio
Ogni tappa presenta diversi temi che spaziano dall’architettura, alla storia fino alla cultura nel senso più ampio del termine.
Le chiavi che aprono questa porta che ci permette di attraversare l’eredità del ‘900 sono: i codici del teatro, la ricerca storica, l’utilizzo delle fonti fotografiche e delle testimonianze orali e i contenuti audiovisivi di qualità.